Redazione
Musumeci: Tutta la provincia di Palermo è zona rossa
Considerata la repentina evoluzione dei contagi e la diffusione delle varianti del Covid in tutta la provincia, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha appena firmato un'ordinanza che dispone la zona rossa in tutti i comuni della Città di Palermo, compreso il capoluogo. Stesse restrizioni, così come richiesto dalle amministrazioni comunali e a seguito delle relazioni delle Asp a Marsala in provincia di Trapani e a San Cataldo nel Nissen.
QUESTE TUTTE LE REGOLE DA OSSERVARE, IN OTTEMPERANZA ALL’ORDINANZA CHE ISTITUISCE LA ZONA ROSSA PER LA PROVINCIA DI PALERMO (validità 11-22 aprile)

- Sono consentiti esclusivamente gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità. Il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, compreso il rientro nelle “seconde case” ubicate dentro e fuori regione.
- Sono vietati gli spostamenti per far visita ad amici o parenti autosufficienti e, in generale, tutti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria non dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute sono vietati.
- È consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie. È altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all'aperto e in forma individuale, mantenendo la distanza interpersonale di due metri.
- Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell'allegato 23.
- Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.
- Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.
- Per le attività dei servizi di ristorazione resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio , nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
- Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dal codice ATECO 56.3 (bar) l'asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18,00.
- Sono sospese le attività inerenti servizi alla persona, diverse da quelle individuate nell'allegato 24. (Barbieri, parrucchieri, centri estetici chiusi).
- È assicurato in presenza lo svolgimento:
- dei servizi educativi per l'infanzia (nidi e micronidi, sezioni primavera e servizi integrativi quali spazi gioco, centri per bambini e famiglie, servizi educativi in contesto domiciliare comunque denominati e gestiti);
- dell’attività scolastica e didattica della scuola dell'infanzia (materna);
- dell’attività scolastica e didattica della scuola primaria (elementari);
- dell’attività scolastica e didattica del primo anno della scuola secondaria di primo grado (prima media).
- Nello stesso periodo, le attività didattiche del secondo e terzo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado (seconda e terza media) e della scuola secondaria di secondo grado (licei, istituti tecnici etc.) si svolgono esclusivamente in modalità a distanza.
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